Pedita di capelli, quando è il caso di preoccuparsi?
Durante i cambi di stagione, in primavera e in autunno, c’è la tendenza a perdere più capelli.
La caduta dei capelli va considerata un normale processo fisiologico di ricambio della capigliatura: quando un capello cade, infatti, il follicolo ne ha già pronto un altro, per sostituirlo.
Nel ciclo normale della nostra vita perdiamo all’incirca 100 capelli al giorno, che in condizioni di ciclo vitale normale vengono subito ricambiati.
Questo tipo di caduta “programmata” è proporzionale al quantitativo di capelli di ognuno di noi. Le persone che possiedono una maggiore densità di capelli, ne perdono proporzionalmente di più.
È importante sottolineare che i capelli tendono a cadere per lo più durante il lavaggio e la spazzolatura.
Perdite superiori rappresentano un potenziale campanello d’allarme che non deve essere ignorato, ma che non significa necessariamente l’arrivo della calvizie.
Ogni capello possiede una parte visibile ed esterna che fuoriesce dal cuoio capelluto – chiamata fusto – e una porzione interna, chiamata follicolo pilifero.
Per tutta la vita continuano a ripetersi fasi di crescita e fasi di riposo del follicolo: per questo si parla proprio di ciclo di vita del capello, che è diviso in diverse fasi.
- Fase ANAGEN (crescita vera e propria): si verifica l’allungamento del capello che, in genere, è di circa 1 centimetro al mese. È la fase più lunga (dura diversi anni).
- Fase CATAGEN (fase di involuzione): rallentano le funzioni vitali e la crescita si ferma. Dura 2-3 settimane.
- Fase TELOGEN (riposo): l’attività funzionale si ferma, ma il capello è posizionato ancora nel follicolo pilifero e tende a cadere, sotto la spinta del nuovo capello, con le normali attività di lavaggio e pettinatura.
Durante il periodo autunnale è quello che, più di ogni altro momento dell’anno, vede la caduta più copiosa dei capelli che hanno concluso il proprio ciclo di vita.
In media si parla di più di 100 capelli al giorno, fino ad arrivare a 300, e può durare diversi mesi.
Ma possono verificarsi anche episodi di caduta eccessiva, che può derivare da diversi fattori:
• Diete drastiche e troppo restrittive
• Stress
• Gravidanza e allattamento
• Menopausa
• Abuso di alcolici
• Fumo eccessivo
• Eccessiva esposizione ai raggi solari
• Assunzione prolungata di alcune tipologie di farmaci
• Squilibrio ormonale nell’uomo
• Ragioni genetiche.
Quindi cosa possiamo fare per salvare i nostri amati capelli?
Il primo obiettivo valido che possiamo porci è quello di agire con un trattamento anticaduta professionale in maniera da rallentare la caduta eccessiva dei capelli.
L’utilizzo costante di tali prodotti aiuta a favorire la ripresa di un nuovo ciclo del capello e per aiutare la crescita dei cosiddetti capelli “terminali” (cioè quelli più voluminosi e pigmentati), contrastando il processo di miniaturizzazione del follicolo pilifero.
Affidati sempre a prodotti professionali per ottenere risultati visibili in poco tempo.